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GRUPPO CAMPEGGIATORI CATANIA |
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Aderendo all'invito del Comune di Ramacca (CT), partecipiamo alla XVI Sagra del Carciofo che si svolgerà nei giorni 30 marzo ed 1 e 2 aprile 2006. | |||
Venerdì 30 Marzo
Sabato 1 Aprile
Domenica 2 Aprile |
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Come per gli anni precedenti, la sosta dei camper è concessa nel piazzale adiacente il cimitero, riservato a tutti i camperisti senza distinzione di appartenenza, che sarà illuminato e dotato di contenitori per la raccolta dei rifiuti. | |||
Il comune di Ramacca sorge in una zona collinare interna, posta a 266 metri sul livello del mare. Conta circa 11.000 abitanti, detti ramacchesi, e dista 45 chilometri da Catania, alla cui provincia appartiene. Centro prevalentemente agricolo, il comune di Ramacca si distingue per la produzione di grano, ortaggi, agrumi, uva, angurie e ottimi carciofi che si possono degustare nella Sagra del Carciofo che si tiene ogni anno nel mese di aprile. Tipica è la sagra del pane che invece si svolge ogni anno nel mese di agosto. Buono l’allevamento di bovini, ovini e caprini grazie alla presenza di numerosi pascoli
Il nuovo abitato venne denominato
“Ramacca” dal nome del feudo. Dipendente dal comune di Caltagirone nel 1197, sotto Enrico di Svevia il territorio fu trasformato in feudo ed assegnato a Nicola di Caradonna, da cui passò a Riccardo di Passaneto e nel 1392 a Girolamo Modica. Nel 1490 Ramacca fu concesso ai Gravina, che nel 1517 ottennero il titolo di Marchesi. Nel 1688 re Carlo II concedeva a Sancio Gravina, signore del Feudo di Ramacca, il titolo di Principe a condizione che entro il decennio successivo ne coltivasse le terre e vi fondasse un abitato. L’attuale paese nacque nel XVIII secolo grazie all’opera di Ottavio Gravina che volle così completare l’opera avviata dal padre Sancio Gravina. A questa famiglia rimase fino all’abolizione del regime feudale. Nel 1820 il nome dal governo borbonico venne mutato in “Rammaccae”, quindi “Rammacca” ed infine “Ramacca”. |
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Dal punto di vista architettonico molto interessanti da visitare sono la Chiesa Madre, il convento dei Cappuccini, la chiesa di San Giuseppe, la chiesa dell’Immacolata, la Chiesa della Madonna Santissima delle Grazie, la Piazza Regina Elena, il Monumento a Padre Pio, il Monumento ai Caduti, Palazzo Zappietro e il Palazzo di Città. La Chiesa Madre, dedicata alla Natività di Maria Santissima, venne eretta nel 1700 e fu la prima chiesa di Ramacca. Detta del Santissimo Crocifisso accolse nel 1759 il Vescovo di Catania che ivi faceva la sua prima visita pastorale. Questa chiesa fu poi ingrandita comprendendo il magazzino della prima masseria di Ramacca che apparteneva al Principe Bernardo Gravina. Presenta un impianto ad unica navata e il portale centrale con cornice a pietra, sormontato da un rosone. Uno dei prospetti laterali sembra collegare la facciata principale della chiesa al suo maestoso campanile. La Chiesa di San Giuseppe, con annesso il convento dei Cappuccini fu edificata nel 1746. La Chiesa dell’Immacolata risale ad un’epoca remota. Il suo esterno è decorato da un prospetto in stile neoclassico, all’interno si presenta ad unica navata decorata da stucchi e da altari, ornati da bellissime tele ad olio che rappresentano “La Croce”, “L’Addolorata” e ritratti di alcuni santi cappuccini. Il Palazzo Zappietro è costituito da un impianto planimetrico regolare, con locali di medie dimensioni, si sviluppa su due livelli e presenta due prospetti. Nel prospetto principale, che si affaccia sulla Via Roma, si trova il portone principale con arco a tutto sesto incorniciato da lesene in pietra. Al piano superiore vi è un balconcino con mostre e fregi. Il Palazzo di Città ha una posizione di spicco occupando un intero isolato, che si affaccia sulla piazza principale. L’impianto planimetrico è irregolare, costituito da un cortile interno e camere di diverse dimensioni. Il palazzo si sviluppa su due livelli e presenta quattro facciate, delle quali quelle laterali sono molto semplici, scandite da una serie di aperture arricchite con mostre in pietra, quello principale prospetta su Piazza Umberto attraverso una piccola scalinata. Il prospetto principale si conclude con una struttura muraria superiore che accoglie l’orologio.
Altri monumenti minori sono la Chiesa di
Santa Rita da Cascia, costruita nel 1974, la chiesa del Sacro Cuore di
Gesù, istituita nella parte bassa del paese, la chiesa di Santa Maria
della Provvidenza fondata nel 1952 e il Museo Archeologico che espone
materiali archeologici provenienti dai vari scavi condotti nel territorio
di Ramacca. Numerose sono le aree archeologiche su tutto il territorio
come la zona Montagna, la zona Castellino e la Zona Torricella dove sono
stati rinvenuti resti della necropoli della vecchia cittadina greca, una
villa romana con splendidi pavimenti a mosaico e un villaggio e una
necropoli dell’età del Bronzo. |
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